Luppi Angelo


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9 commenti su “Magico Braies”

  1. Altro paesaggio molto bello, non mi piace molto la linea di giunzione tra acqua e rocce proprio al centro dell’immagine, ma vista nell’ambito del tema del mese ci può stare.

  2. Non è così Marco; osserviamola in Full, nella sua dimensione più espressiva.
    La ‘magia’ di questa foto, nelle mie scelte espressive, sta proprio nella convergenza delle linee di giunzione -acqua/roccia -sentieri che scendono e risalgono -alcune frange rocciose di sfondo e riflessi volutamente collocata verso una zona centrale pressoché equivalente nel rapporto in basso/in alto.
    Composta secondo la tua osservazione, sarebbe stata di certo “da manuale” , ovvero un paesaggio bello, ma non di certo “l’emozione vitale”, ovvero la situazione dinamica, direi ‘magica’ della mia visione che si porta dentro, nel profondo dell’immagine stessa.
    Grazie della tua cortese osservazione, nello stile di Fotodialogo.

  3. Una foto che ricordo bene, era il 2014.
    Magie di lago
    Ora come allora la foto mi piace. L’orizzonte virtuale, acqua terra, nella mezzeria del fotogramma ci può stare; vi sono un sacco di linee convergenti. La più spettacolare è il sentiero in discesa dai due lati della montagna verso l’acqua. Simmetrie certosine, si scorgono tante persone sui due sentieri. Foto giocata sulle simmetrie senza che una zona prevaricasse su un’altra. Noto una leggera mancanza di definizione sulla montagna, la noto anche quando l’apro in piena risoluzione.
    Ripeto, la foto mi piace, ma non tanto quanto mi aspetterei da un tale spettacolo naturale. V’è qualche cosa in questa foto che non mi convince ma non saprei proprio dire cosa è.

    1. Non è difficile Giò.
      Si tratta di una propensione (perfettamente legittima, sia chiaro) a valutare le foto dal punto di vista “tecnico-realistico” che non sempre coincide con una propensione a valutare e creare le foto anche dal punto di vista “emozionale-immaginifico”.
      Ma il mondo è bello, anche perché vario. ^:-)^

  4. Concordo pienamente con Giovanni, il posto ritratto è magnifico, ma c’è qualcosa che non mi convince, a parte la poca definizione forse la centralità delle linee , personalmente avrei dato più importanza, visto il tema, ai riflessi nell’acqua.
    Naturalmente questo è un mio parere personale.

  5. Ragazzi, non ho la pretesa che questa foto vi piaccia, se non vi piace… ma Lei (la foto) non si presta ad essere letta con le regolette del Manuale del bravo fotografo …

    Ella va bene così, perché è strutturata come confine fra due realtà: quella tangibile e materiale (la parte soprastante) delle rocce e dei sentieri che salgono e scendono e quella immateriale dei riflessi sull’acqua (la parte sottostante) che nelle miei emozioni estetiche corrisponde allo ‘spirito’ del lago che mi ha ‘parlato’ e ‘indotto’ a fotografarla così…

    Tranquilli, io non credo ai Rettiliani, ma so di certo che l’immaginifico e l’emotivo sono parte essenziale dei processi creativi, anche in campo fotografico. Questa mia foto di Braies ne è un eccellente esempio…

    *piccolo p.s. -“Non puoi dipendere dai tuoi occhi se la tua immaginazione non è a fuoco”. Mark Twain, citato in M. Fiorese, Fotografia a sua immagine e somiglianza, Ibiskos Editrice, 2004.

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