Con piacere ho convinto l’amico Ernesto Viani ad iscriversi al blog. Lui non è un vero fotoamatore, è invece un esperto di arti grafiche.
Da tempo cercavo di coinvolgerlo nel blog, mi sarebbe piaciuto che esprimesse i suoi giudizi sulle foto postate. Giudizi certamente diversi da quelli di noi fotoamatori.
Ben venuto Ernesto, grazie d’aver finalmente accettato l’invito.
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Ciao a tutti. Giovanni mi ha comunicato che il mio account è stato immesso, allora voglio dirvi qualche cosa di me. Sono un vecchio amico di Giovanni, di conseguenza ho più o meno la sua stessa anzianità (io qualche anno in più). Ci siamo ritrovati per caso qualche anno fa, avevamo preso strade molto diverse e ci eravamo persi di vista. Premetto che non ho una macchina fotografica ma, come tutti o quasi, posseggo un telefonino e con quello potrei eventualmente fare foto.
Da quando sono in pensione mi sono riavvicinato alla pittura ed alla grafica in genere, mi piace il bello e l’artigianato artistico (non sono un pittore). Mio padre aveva una galleria d’arte parecchio affermata, io lo aiutavo nel tempo libero. Alla sua dipartita ho chiuso la galleria, non riuscivo a compensare le spese, avevo il mio impiego fisso e non volevo lasciarlo.
Discutendo con Giovanni mi ha spesso coinvolto su scambi di opinioni su alcune foto e, sentiti i miei pareri, cercava di invogliarmi a scriverli nel blog; adesso ci è riuscito.
Scrive che sono un esperto, non è vero, sono solo un appassionato delle cose che mi suscitano emozioni. Lui ricorda i miei trascorsi quando collaboravo con mio padre. Quando ci siamo rincontrati, la prima cosa che mi ha chiesto; è la galleria?
La cosa che mi ha spinto ad accettare l’invito di Giovanni è stata la fotografia postata dal sig. Sartor, quella con il barbuto che legge; sarà la prima foto su cui dirò la mia.
PS
Non sono un praticone del PC, ne utilizzo uno vecchio lasciato da un mio figlio.
Giovanni mi ha istruito come utilizzarlo per il blog.
Brevemente come la penso in merito alla partecipazione al blog.
La potenza del messaggio visivo e il generale vantaggio strutturale riconosciuto all’immagine rispetto alla parola è principalmente attribuibile alle caratteristiche anatomico-fisiologiche del cervello umano: la via sensoriale visiva è privilegiata rispetto alle altre e più della metà dei neuroni della corteccia cerebrale reagiscono ad informazioni visive. Ciò ha reso le immagini, una volta solo pittoriche, strumenti di comunicazione. Oggi la fotografia e gli strumenti di comunicazione di massa da essa derivati, sono strumenti di diffusione delle informazioni estremamente, forse eccessivamente, efficienti, ovvero essi raggiungono lo scopo di produrre un messaggio efficace con uno spreco minimo di risorse cognitive.
La prima differenza tra una fotografia e un dipinto è certamente la riproducibilità di gran lunga maggiore della prima. Ciò influisce anche sulla percezione dell’immagine. La maggiore riproducibilità dell’uno rispetto all’altra influisce certamente sulle occasioni durante i quali si fruisce dei due diversi tipi di immagini: un dipinto lo possiamo osservare in un museo, all’interno di una chiesa, in una sala d’attesa, presso un’abitazione privata; una fotografia – oltre che in tutti questi posti – possiamo vederla riprodotta in dieci copie identiche disposte lungo un viale per strada mentre guidiamo; possiamo vederla fuggire davanti a noi sullo sfondo di un autobus o stampata sulla copertina di un libro e ultimamente tramite web sull’oggetto di diffusione di massa del secolo il telefonino. Nella maggior parte dei casi dedichiamo meno attenzione all’osservazione di un’immagine fotografica piuttosto che a quella di un’immagine pittorica. Le fotografie sono più diffuse e sono meno portatrici della celebre aurea artistica. La fotografia viene, insomma, fruita in linea di massima con maggiore spontaneità e da un’infinità di soggetti.
Ecco cosa mi propongo di fare: semplicemente prestare più attenzione nell’osservare un’immagine, trattare una foto come si tratta un dipinto. Semplicemente questo.
Viani Ernesto
Ciao Ernesto, vedo che sei riuscito a superare gli autobus le biciclette i ponti i semafori etc, etc, ed ai postato un commento.
Ti prego evita il sig. qui ci chiamiamo per nome, capisco che non sei abituato.
Non sei un esperto, è vero, ma provieni da altra cultura grafica, ci serve un punto di vista diverso, arricchisce.
Ancora Ben venuto.