5 commenti su “Ubiquità di Cico”

1. Bellissima allegria di colori, ma mi ha fatto veramente sorridere quel:”cico ti vede” in richiamo a scritte simili di carattere “religioso” che si leggono spesso in autostrada.
   Ho sorriso ancora di più quando ho pensato a quella scritta come ad una bonaria minaccia di un soggetto geloso (Cico ti vede … non sgarrare).
   Molto carina e divertente.
   Ciao Campione ;))

   Accedi per rispondere

2. Azzz… non avevo pensato alla possibile abbreviazione del tuo cognome ! In effetti se fossimo stati a scuola insieme ti avrei chiamato anch’io Cico 🙂
   Ti invidio, chissà se riuscirò mai a fare un viaggio così! Ciao, a presto.

   Accedi per rispondere

3. Simpaticissima, oltre che in tema, ben composta e cromaticamente gradevole

   Accedi per rispondere

4. Marco, questa tua foto mi da l’occasione per esprimere una mia convinzione.
   Di quadri ed affreschi, d’autori più o meno famosi, di tutte le correnti artistiche è piena l’Italia. Di dipinti murali, scritte è altrettanto piena l’Italia, a volte questi ultimi sono vere opere d’arte. Fotografare un dipinto un affresco murale ecc. rappresenta, per me, una pura e semplice riproduzione dell’opera.
   Questa di Marco è diversa, è una fotografia; nel senso che l’autore si è servito, in questo caso della scritta, per farne una sua personale interpretazione e la ha contestualizzata per raggiungere il suo scopo. Quindi la scritta è stata solo la molla che ha acceso la sua fantasia: ha atteso che una donna passasse, ed ha composto efficacemente la scena in modo che potesse rappresentare un racconto credibile e fruibile da altri.
   Il definitiva Marco ha fatto il fotografo, non importa per qual motivo l’autore ha scritto quella frase, il fotografo ne ha dato una sua interpretazione personale e l’ha fotografata applicando i canoni dell’arte fotografica.
   Complimenti.
   Gio.

   Accedi per rispondere

5. Grazie ancora a Paola e Giovanni (ottima lettura Gio’…:-))
   Ciao.

   Accedi per rispondere