Perini Marco Furio


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7 commenti su “Tradizioni italiane”

  1. La foto porta lo stile tuo Marco, certo che quello delle pizzerie è una tradizione italiana diffusa in tutto il modo. Può anche considerarsi celebre.
    Giovanni.

  2. “Farinata”, “Pizza al tegamino”, ma sono delle varietà di pizze?
    Comunque, Marco, da quello che vedo la sera tutte le pizzerie e rosticcerie hanno code abbastanza lunghe d’avanti all’ingresso.
    Ciao.
    Angelo.

  3. La pizza al tegamino è più piccola, più alta e soffice di quella tipicamente napoletana (gli ingredienti invece sono più o meno gli stessi), viene cotta in forno come le altre ma appunto dentro un tegamino di alluminio. Ricordo che quand’ero piccolo (anni ’50-’60) qui a Torino la pizza era esclusivamente quella, poi piano piano sono arrivate quelle napoletane lasciando nell’ombra la pizza al tegamino, che però ora sta riprendendo quota (la pizzeria che la fa meglio e dove vado sempre io è sarda, si chiama Dessì – nota per Paola :-)).
    La farinata è un piatto molto popolare, povero e semplice, di origini credo liguri, solo acqua, sale e farina di ceci, cotta in forno dentro grandi teglie, da mangiare a fette triangolari non senza una spruzzatina di pepe. Se ti capita di passare in Liguria o Piemonte te la consiglio, ottima con una bella birra schiumosa. Ciao

  4. La farinata è qualcosa di unico e raro come moltissimi prodotti artigianali; nonostante i tanti posti in cui viene ancora fatta, in pochi la sanno/riescono a fare a dovere. Si racconta che la farinata migliore del genovesato sia quella di Voltri, ma in Genova città ancora qualche ‘guru’ della farinata esiste. La lenta scomparsa della farinata è legata al fatto che è un piatto povero che richiede lungo tempo di cottura (circa 25 min), i testi (teglie) sono solitamente da circa 2,5kg con diametri da anche più di un metro (occupano un forno intero) e va mangiata istantaneamente, pochi minuti dopo essere uscita dal forno c’è già chi storce il naso (come il sottoscritto): ecco perchè lentamente stanno sparendo i farinotti per strada, ma se riuscite a trovare uno dei pochi che ne restano consiglio di provarla così, in piedi, cartoccio in mano, rovente che non si riesce a tenere tra le dita… una vera libidine! e la birra è d’obbligo, come ben dice marco!
    Esiste ovviamente la possibilità di mangiarla buona in alcune pizzerie/farinate rinomate per la farinata, ma i tempi di attesa possono essere biblici, anche più di un’ora.
    L.

  5. Ottima recensione sulle qualità della farinata Luca.
    Adesso sono curioso, sei ligure per caso?
    Io conosco un posto ad Albenga (si chiama Puppo), locale storico per la farinata ed altre specialità liguri, ma, come hai giustamente detto tu, se alla sera ci si va dopo le 19 i tempi di attesa per averla diventano davvero sfibranti… Ciao!

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