6 commenti su “Tetti italiani”

1. bella composizione sulla diagonale per questi bei tetti patriottici:)
   Ciao

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2. Marco penso sia Torino, e quello in fondo un pantheon, non sapevo che questa città l’avesse.
   Squarcio ben costruito, i tetti del 150esimo, si nota che anche anche qui si sono fatte operazioni per renderli abitabili.
   Adesso hai rotto il ghiaccio, sono curioso di vedere il seguito.
   Gio.

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3. Grazie ad entrambi.
   Gio, quella che vedi sullo sfondo non è un Pantheon, ma la basilica della Gran Madre, appena dopo il Po (che qui non si vede ma scorre là in fondo) la cui cupola è in effetti particolare. Nelle credenze relative alla Torino magica, c’è chi dice che nei suoi sotterranei sia addirittura nascosto il Sacro Graal… ma io non ci credo!
   Il “seguito” purtroppo per il momento non c’è ancora… vedremo. Ciao

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4. Anche dall’alto si possono ammirare le bellezze di una città, anzi, forse è meglio: si evita l’orrenda invasione delle auto.
   La foto mi piace per il taglio che le hai dato e per la nitidezza.
   Per quanto riguarda la bellezza dei tetti, devo dire che questi non sono da meno di quelli dei paesi nordici, anzi, sono più artistici.
   Ciao.

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5. Nonostante le alte luci che tenderebbero ad appiattire l’immagine la diagonale della strada dà profondità e porta lo sguardo verso l’angolo sup dex.
   Per lo stesso motivo i colori non mi sembrano molto saturi, ma sto guardando uno schermo poco performante.
   Infine tagliando la foto più o meno a metà delle finestre dell’ultimo piano otterresti un formato quadrato che si concentra sui tetti ed elimina strada ed auto, poco significative e che distraggono, dal mio punto di vista, ovviamente.

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6. Grazie Eugenio per l’attenzione ed i consigli sul taglio, che proverò. Riguardo alla poca saturazione dei colori credo sia dovuta principalmente alla luce molto forte di quella mattina. Ciao

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