3 commenti su “quest’estate ho guardato il mare da lontano”

1. Ciao Paola, che bellissima sorpresa questa mattina ritrovarti nel blog.
   T’auguro di ritornare in forma come e meglio di prima, un enorme augurio a tuo marito.
   Affaticato ciclista, impedito (quasi imprigiogato) guarda il mare. Anche se la faccia non è visibile l’atteggiamento è quello di chi guarda sotto, dove c’è certamente la spiaggia. Pochissimi elementi ma più che sufficienti per esprimere il tuo stato d’animo di questa tormentata estate.
   Il peggio è passato, l’anno prossimo sarà di nuovo estate.
   Cordialmente Giovanni.

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2. Chissà perchè, mi ha fatto subito pensare a Domenico Quirico, il giornalista de La Stampa liberato da pochi giorni dopo sei mesi di prigionia in Siria. Come se fosse un suo sogno durante la detenzione subìta, un sogno dove lui vorrebbe poter toccare il mare ma quelle sbarre non glielo permettono. Tecnicamente percepisco degli strani artefatti sulla figura ed anche un po’ sulla bicicletta. Mi fa sempre molto piacere rivederti qui anche se di tanto in tanto, ciao Paola

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3. Molto ben realizzata quest’immagine, con la cancellata che separa il ciclista dal mare e soprattutto con la posa stanca e quasi afflitta del ciclista che alla cancellata (cioè all’ostacolo stesso) si deve appoggiare; solo il sole sulla destra porta un minimo di sollievo, suggerendo l’idea che un futuro potrebbe essere diverso.
   Ciao ^A^

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