Giorgio Soldavini


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5 commenti su “Punti di vista”

  1. I punti di vista vanno rispettati, fra le piante palustri e la riva all’orizzonte c’è un tratto nero; impossibile interpretarlo se non soggettivamente; ma oggi questo mi renderebbe uggioso come il brutto tempo che vedo dalla finestra. Allora scelgo di apprezzare questa foto dal punto di vista esclusivamente grafico/estetico; in questo contesto mi attrae. ^A^

  2. La leggo come uno sguardo al paesaggio in condizioni di prigionia, oppure di apatico disinteresse. Ma questa è solo la mia lettura, non riuscendo ad entrare nelle intenzioni dell’autore.

  3. Certo che Giorgio, dopo un’assenza di diversi anni, ci presenta delle foto non proprio facili da interpretare. Penso che rinunciare a capire il contenuto sia riduttivo. Non è una foto casuale, l’autore ha effettuate scelte importanti e drastiche, per rappresentare ciò che voleva. Allora attendo un aiuto, da Giorgio, o da qualche altro autore che interpreti la scena. Angelo si è affidato al suo istinto e sceglie di apprezzare la grafica, ma la sua scelta, non mi convince. Dietro a questa immagine forse c’è qualche cosa che va oltre la semplice  estetica.

     

  4. Ciao carissimi, è un piacere rileggervi!

    Ho inizato a pensare questo scatto con l’intenzione di “nascondere” la massa d’acqua del lago per non banalizzarne l’immagine e ne è nata questa idea: ho sfruttato la transenna che con la sua texture a mantenuto quel senso di natura che volevo mantenere (qui scusa Angelo ma non è solo una striscia nera) Ma poi mi ha divertito molto notare come lo stesso paesaggio in armonia, con quel taglio netto, potesse racchiudere due prospettive diverse: il lago con le sue ninfee, il lago con le opere dell’uomo. Separati, ma fusi insieme.

  5. Vero, alla fine avvicinando gli occhi stanchi al monitor si scorgono le striature del legno. Una situazione un poco difficile da individuare (ma questo non compete all’autore) da parte dell’osservatore,  (e dire che accanto a me ho la lente d’ingrandimento dell’archivista, una barra da far scivolare, riga per riga, sui testi d’archivio per leggervi anche i minimi particolari). Però confermo; uno stimolo visivo interessante.

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