6 commenti su “Campiello notturno”

1. Mi piace parecchio, un tipo di scatto veneziano che adoro, poi quelle luci a forma di astri celesti aggiungono fascino al fascino.

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2. Anche a me la foto piace molto. Non sono mai stato un appassionato degli effetti cross-screen, ma in questa foto hanno un perchè. Il campiello si accende di una magia particolare, mentre la presenza umana sembra passare incurante, testa bassa e (probabilmente) sguardo puntato all’ultimo messaggio ricevuto sullo smartphone.

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3. Ah, Venezia sempre affascinante!

   Vado controcorrente dicendo che – parere personale – queste luci stellate non mi entusiasmano.

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4. Mi sembra che l’evenienza concreta di questa foto sia incentrata su un senso di solitudine (non necessariamente depressiva) data dal notturno e dal cammino solitario della persona. Concordo con Dario, le luci stellate mi sembrano un artificio forzato. Era già buona, a mio avviso, senza l’effetto stella.

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5. Effetto si effetto no, questo il dilemma. La scena di per se non è male; una calla solitaria con un unico passante. Un passante che ha l’aspetto del residente, busta spesa e cammina intento a guardare il telefonino. Tipicamente normale, incurante delle bellezze che lo circondano, tanto è assuefatto, ai suoi occhi abituati. Senza i riflessi la foto trasmette questa sensazione; allora, penso d’interpretare così il motivo che ha spinto l’autore alla scelta dei riflessi: ha voluto impreziosire la scena di luci scintillanti, quasi fossero preziose gemme, per richiamare quel passante e noi che vediamo la scena, che quella città non è normale, ma costellata di gemme preziose. Un’allegoria, che così interpretata, avvalora e giustifica il trattamento di pp.  Apprezzo.

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6. Grazie per commenti e  per i punti di vista

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