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11 commenti su “Barba Valdo”

  1. Si guarda con interesse e piacere, sia per la particolarità del soggetto che (anzi, soprattutto) per la gestione della luce e delle ombre-penombre. Davvero apprezzabile.

  2. La prima cosa che ho pensato, vedendo la foto, è stata: manca il colore. Ritengo che i colori siano la cosa che completa l’immagine, essi trasmettono tensioni emotive che accompagnano il grafismo dell’immagine. Parecchi artisti usano il chiaroscuro (b&n) per ritratti e non solo. Hanno il vantaggio della rapidità e immediatezza, sono finiti in poco tempo, infatti molti artisti di strada utilizzano questa modalità espressiva. Ritengo che un’immagine, come questa dell’autore Aurelio, poteva rafforzare l’espressività se a colori. Capisco anche che armonizzare i colori per un pittore è diverso da quello di un fotografo, si equivalgono, o quasi, se la scena da fotografare è preparata. Certamente questa non mi sembra preparata, pertanto è da vedere se il colore migliora o peggiora l’espressività dell’immagine.
    Perché ho subito pensato alla mancanza di colore, perché mi sono venuti in mente gli innumerevoli dipinti dove ad illuminare i volti dei soggetti ritratti provenivano da un oggetto a da qualche cosa, vedi le tante Natività dove i volti sono illuminati da Gesù bambino.
    Qui la luce proveniente dalla finestra è riflessa dalle pagine bianche del libro ed illuminano il soggetto. Soggetto molto interessante, un anziano montanaro con una folta barba bianca ed un cappello tipico. Il contesto, anche se minimo, porta a pensare ad una casa di montagna. I libri fonti di conoscenza, illuminano le nostre menti a qualsiasi età. Un’emozione allegorica che la foto trasmette con molta forza.
    Penso, sono convinto, che quest’immagine farebbe bella mostra di se in una galleria.
    Viani E.

    1. Buonasera,
      anzitutto la ringrazio per il commento articolato e molto preciso, capita raramente di leggerne. Sono altresì lusingato. Mi sento in dovere anche per offrire a tutti l’opportunità di dialogare sul tema, di mettere un post con la foto a colori.
      I puristi della fotografia sostengono che privare un’immagine del colore rende la medesima più interessante dal punto di vista emozionale in quanto il colore attrae su di se l’attenzione, sminuendo (se c’é) il valore emotivo. Pertanto mentre nella pittura sottraendo il colore si ottiene un’immagine grafica, più semplice anche da realizzare e con effetti meno affascinanti (forse). Ritengo opportuna la sua osservazione che per fare una foto a colori, soprattutto un ritratto, richiede una capacità scenografica che io non credo di avere non avendo mai praticato in sala posa. Questo scatto è stato realizzato con la collaborazione di un amico delle valli valdesi che si è vestito con gli abiti dei pastori valdesi e ci siamo recati in una antica costruzione in alta valle di Angrogna. L’illuminazione è tutta naturale. Per pastori intendo coloro che predicavano la parola di Valdo da Lione. Termino con un grande Grazie
      Aurelio Sartor

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