Magnanensi Luca


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6 commenti su “Ambizione”

  1. simpatica l’idea di tagliare la scritta per dare un nome all’espressione dell’uomo.Bella composizione. Per il resto ho l’impressione che ci sia un eccesso di maschera di contrasto.
    Ciao

  2. Ciao Paola, grazie del passaggio. Non ho capito cosa intendi per eccesso di maschera di contrasto, vedi i bianchi bruciati? Ma non ci sono dettagli nei bianchi di questa immagine 😉 Se ti riferisci invece alla grana del cartellone, purtroppo era proprio il cartellone in sé ad essere stampato male. Ti ringrazio dell’informazione perché sto utilizzando un nuovo computer e ho bisogno di comprendere il risultato finale per gli altri (anche se con il controllo dei livelli mi dice che non ci sono particolari aree bruciate), mi sono accorto che rispetto al mio vecchio crt la resa cromatica e del contrasto è esageratamente differente.
    Grazie
    L.

  3. Una foto “studiata” per rendere il concetto immediatamente leggibile. Non solo lui che si sente forte, bello, invincibile, insomma quasi un “dio”, ma anche quel palazzo che sembra una tipica sede dei signori della finanza, dunque il suo regno terreno… finchè dura eh… Ciao!

  4. Ciao Luca, mi piace come idea e come l’hai realizzata, tutto è buono per portare avanti una propria visione del reale. Esempio tipico, questo, di come l’autore può ritagliare un pezzo di realtà, per darne un significato suo. Direi che ci sei riuscito bene. Non concordo tanto con Marco, la presenza, se pur sul margine, di una figura femminile, riporta la lettura più sulla sfera maschilista del viso accoppiato alla scritta.
    Direi che è una foto ben riuscita, fatta con un buon occhio fotografico.
    Complimenti, Giovanni.

  5. Sì Marco, quel cartellone in quel luogo non sembrava neppure tanto casuale, una zona di Parigi in cui bellezza, denaro, potere sembrano farla da padroni in ogni angolo.
    L.

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