Anonimo Artista, pensieri profondi e ferma mano
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Ma la scritta è dettata dalla fame ?Sono i muri di qualche collegio in rovina?Segni ermetici di qualche giovane ribelle?Sicuramente poco piacevole,bruttina.
ciao alla prossima
beppe
Un “falso-brutto” secondo me, non inseribile nella categoria del bello ma in quella dell’interessante sicuramente sì, ed anche divertente vista quella piccola enigmatica scritta. Non la voterò come candidata alla foto più brutta… Ciao!
Decisamente enigmatica, un “W la trippa”, segni indecifrabili ed un cartello rimosso; ma cosa vorranno dire mai?
Penso sia difficile da decifrare, ma non certo brutta; se definiamo brutte tutte quelle che non riusciamo a capire stiamo freschi. Certo che questo tema stà diventando interessantissimo. Mette il luce le nostre percezioni emotive nel valutare una foto: brutte, non capite, scarsi contenuti, canoni fotografici elementari messi sotto i piedi, ecc. In questi trasporti emotivi vi sono parecchie convergenze, non sempre in accordo con l’autore. In questo noto una sottile componente psicologica: l’autore ritiene brutta quello che non è riuscito a fotografare, a prescindere dall’immagine immortalata. Sembra il contrario di: ogni scarafone è bello a mamma sua.
Giovanni.
Neanche io la voterò come foto più brutta: questa composizione ha un suo fascino ma soprattutto una bella ironia.