Perini Marco Furio

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7 commenti su “viaggi immaginari (bis)”

  2. Con questo taglio si comprende meglio l’intenzione comunicativa dell’autore. ^A^

    PS. Chissà, forse per rientrare nel classico 3/2 si poteva ricollocare questa immagine dentro un fondo nero appunto di 3/2. 

  4. Adesso è tutt’altra cosa, a volte (quasi sempre), basta una piccola cosa per cambiare l’aspetto e l’impatto emotivo. La fotografia è così. Adesso le protagoniste sono indiscutibilmente loro.

    Marco la pp è parte fondamentale ed essenziale della fotografia, in ripresa si può far tanto ma a volte serve il ritocco, specialmente nella composizione.

    Perchè non ascoltare il suggerimento di Angelo, pigrizia. Qualcuno avrà senz’altro detto che, senza fatica non s’ottiene poi tanto. 

    Bella foto.

  5. Hai ragione Giovanni, come sicuramente ha ragione Angelo (in effetti tagliata così la preferisco anch’io), solo che per me me la fase della postproduzione è la meno stimolante della passione fotografica, non tanto per pigrizia, ma perchè mi stanca proprio, anche fisicamente… mi stancava già quando stampavo in camera oscura, mi stanca ancora adesso quando mi devo sedere al pc per migliorare foto dopo foto al fine di renderle più belle almeno in senso estetico se non più significative in senso narrativo. Per me la fotografia dovrebbe essere solo muoversi per il mondo, osservare, scattare. Se fossi un guru celebre della street photography magari avrei uno staff a disposizione per occuparsi di tutto quel che viene dopo… :))  Mica volevo essere scortese con ^A^, ci mancherebbe, ci conosciamo e scherziamo reciprocamente da un sacco di tempo (17-18 anni…?)  

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