Giorgio Ciattaglia


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8 commenti su “Stolen lunch”

  1. Concordo con Angelo. Certamente un lavoratore in pausa pranzo (pranzo portato da casa,, come ai vecchi tempi), con uno smart (oggetto attuale, ma anche del futuro).

  2. Stolen lunch
    Questo scatto è stato costruito per un lavoro di gruppo fotografico sul tema “pausa pranzo”, la foto si è sviluppata secondo percorso inizialmente non previsto.
    Alla base c’è la realizzazione di una situazione paradossale: il signore in giacca e camicia bianca che mangia direttamente da un proletario baracchino, che può essere letta, come giustamente avete detto, come una interazione fra presente e passato (anche fra generazioni, quelle attuali che hanno tratto nutrimento da quelle passate).
    Ho poi aggiunto lo smartphone che fissa un andamento borsistico in picchiata, nel mio intento questo elemento prova ad introdurre un ulteriore possibilità di lettura che rimanda ad una riflessione sui meccanismi del mondo della finanza, per i quali è ammesso che speculatori facciano i loro interessi a scapito del destino di altre persone, solitamente in posizione meno privilegiata.
    Ecco cosa mi piacerebbe trasmettere: guardi questa foto e pensi all’operaio che ha perso il lavoro perchè qualcuno gli ha rubato la fabbrica (e di conseguenza, nel peggiore dei casi anche il pranzo)!
    Adesso mi scriverete: “ma come pensavi che ci arrivassimo?”
    Lo so e avete ragione, però quando l’ho costruita ho pensato questo e mi andava di raccontarvelo.

  3. A me ha colpito subito il contrasto tra la semplicità rustica del cibo e del tovagliolo che funge da tovaglia, ed i dettagli che sembrano indicare un uomo tutt’altro che rustico, bensì ben inserito nel mondo della finanza (me lo suggeriscono i polsini della camicia, l’orologio, le maniche della giacca, ed ovviamente lo smartphone aperto su di un grafico). Insomma ci trovo qualcosa di geniale nell’idea e nella costruzione pratica di questa immagine.

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