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Gran colpo d’occhio Angelo, tra l’altro mi chiedo in quale città possano aver scritto quella frase che sembra contraddire ogni forma di insofferenza “populista” (…?) verso gli usi e costumi di importazione extracomunitaria 🙂
Bravo Angelo, dimostri come il fotografo deve sapere osservare e vedere ciò che ad altri sfugge. Lo scatto sarebbe molto adatto messo assieme a qualche altro per un piccolo racconto. Bravo Angelo
Più couscous meno polenta.
La riflessione mi sorge spontanea rispondendo a Marco sul suo chiedersi in quale città possano aver scritto questa frase, si tratta molto probabilmente di un posto del nord Italia, Veneto o Trentino dove la polenta è considerata un piatto caratteristico.
Penso siano regioni anche molto tolleranti verso altri costumi a patto di non sentirsi esasperati dalla mala organizzazione e dal sovraffollamento delle immigrazioni di massa.
Trovo lo scatto di Angelo molto simpatico.
Ciao.
🙂 simpaticissima! 🙂
Soggetto che meritava d’essere immortalato, disegno e scritta certamente provocatorie, forse meritava una maggiore visibilità alche l’altra scritta in arabo.