Dario Dagh


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9 commenti su “Notturno di Gand 2”

  1. Molto bella, ci sento un sentimento di freddezza nei colori e nell’immobilità rappresentata; ma questo non impedisce di apprezzarla. 

    P.S. Chissà, cambiando asse di discorso, forse vedo in questa foto (dato soggettivo) la freddezza con la quale il Nord Europa (altezzoso e sparagnino) ci tratta in questi tempi duri

  2. Nel suo genere direi ben realizzata.  Riguardo al “sentimento di freddezza” che scrive Angelo… è vero, ma credo (come ti ho già detto personalmente in altre occasioni) che appartenga proprio per gusto ed indole a certi popoli del Nord-Europa, assai diversi dai popoli mediterranei (o latini se si preferisce). Ciao!

    1. @ Non è tutto lì, Marco. Quando si parla di retaggi storici, l’anima predona (Vichinghi) ed affarista (Commerci post-medioevo) forse ancora riappare… Poi in realtà anche noi Latini ci mettiamo del nostro ad apparire scialacquatori di risorse.. 

  3. Il mondo è fatto a fasce, secondo i paralleli; possiamo anche asserire a scale (vecchio detto) . Forse dipende dalla temperatura, certo che il carattere dell’umanità che vive ai climi temperati è diversa da quello che vive ai climi più freddi. Nel piccolo l’Italia, più in grande l’Europa e tutto il mondo. É ovvio che vi sono pregi e difetti, gli uomini dovrebbero imparare a mediare, prendere i pregi d’ogni carattere e farli convivere. Penso che questo rappresenti un bivio a cui sono chiamati i popoli europei, sapranno scegliere?  Speriamo di si.  Forse questa pandemia può essere un’opportunità per costruire un’Europa più vicina alle persone.

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