3 commenti su “note tra nebbia e pietre”

1. Delle due versioni Paola preferisco senza dubbio questa.
   La contestualizzazione in un luogo insolito contribuisce a renderla particolare.
   Sei riuscita pure a darle una luce adeguata.
   Brava
   Unico suggerimento migliorativo, per darle quella marcia in più, due colpettini di “bisturi”:
   – uno per eliminare il ragazzino che sbuca dalla pietra per fotografare;
   – l’altro per estirpare quella nociva caviglia e scarpa bianca che spuntano da sotto il piano.
   Ciao, Saro

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2. Concordo con Saro, l’altra foto è dispersiva e quella gente sui massi banalizza il tutto. Qui, invece, si coglie un bel contrasto fra l’idea di musica di pianoforte, che immagino comunque aggraziata e la rudezza del contesto; però lasciami dire, qual uomo padano, che di nebbia ne vedo poca, anzi non c’è proprio. Ciao ^A^

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3. Sì, meglio questa anche per me, esprime una maggiore concentrazione sulla musica nella natura. Ciao

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