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5 commenti su “l’arrivée d’un train en la petite gare”
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L’arrivée d’un train en gare de la Ciotat (1895)
di Auguste Marie Louis Nicholas Lumière e Louis Jean Lumière
Le début du cinéma se résume a cette arrivée de train dans une gare. Une image symbolique d’une épopée, celle du cinéma, et d’une époque, la belle époque où, comme l’on peut le voir dans ce film, les résaux ferrés se multiplient. Ce film est comme un mini-documentaire, un enseignement, une expérience: on voit des femmes habillées à la mode de l’époque, une belle locomotive, un gardien, et on se dit en tant que cinéphile ou historien “Bon sang, ce que j’aurais aimé être là!”.
Un omaggio al nostro foto-cinefilo. ^A^
Merci-beaucoup mon ami…
Hai colto in pieno il mio intento.
Ciao!
Devo certamente imparare le lingue, almeno un’altra dopo l’italiano.
Ricordo che le poche volte che sono stato in Francia, i francesi si rifiutavano di capire anche la più piccola parola d’italiano, e facevano finta di capire con estrema difficoltà il francese delle mie figlie.
Per non far brutta figura, mi limito a rifarvi gli auguri di buon anno nuovo.
Ciao Gio. Il mio titolo voleva essere un omaggio al primo filmato della storia del cinema, proprio quello citato da ^A^ nel suo commento, così come primi “registi” sono i due fratelli Auguste e Louis Lumière, inventori oltre che cineasti. Il commento di ^A^ riporta una recensione fatta su quel piccolo film (durava non più di un minuto in effetti) che mostrava una locomotiva sbuffante entrare in una stazione francese. Pare che molti spettatori, non ancora abituati alla “magia” del cinema, scappassero terrorizzati dal luogo di proiezione, convinti che la locomotiva sarebbe piombata in sala uscendo dallo schermo !!
Un caro saluto ed un sincero augurio anche a te, ciao.
Scherzosamento ho ricordato il senso di appartenenza nazionale francese. Pur non conoscendo il francese avevo capito il senso del vostro discorrere, aiutato dai famosi fratelli e dalla foto.
Grazie comunque, ancora auguri.