Sola me ne vò per la città passo tra la folla che non sa e non vede il mio dolore cercando te sognando te che più non ho. Ogni viso guardo, non sei tu ogni voce ascolto, non sei tu dove sei?? perduto amore ti rivedrò, ti troverò, ti sentirò! Io tento invano di dimenticar il primo amore non si può scordar…
Sono un pò influenzato dalla desaturazione parziale che non amo, capisco che il soggetto della foto così è più evidente, ma fatico a farmela andare giù (è un mio limite), per il resto la scala di grigi mi piace e ho gradito molto l’abbinamento con il filmato e la didascalia.
Capisco bene Manuele, a moltissimi non piace, e tante volte non piace neanche a me, non trovavo però altri modi di staccare la ragazza dal contesto.
Grazie ciao.
Certamente in un contesto desaturato la ragazza si nota subito, ma credo che con un poco di attenzione si sarebbe notata comunque; però queste elaborazioni ormai fanno parte della fotografia a pieno titolo. Gradevole il riferimento canoro. ^A^
Sono il linea con i commenti precedenti. Brava per la scelta della canzone, una vera chicca d’epoca, valorizzata ancor di più dalla figura indimenticabile della Melato.
P.S. Volendo fare un riferimento sociologico (e non solo estetico) questa foto è anche una perfetta descrizione del concetto di “folla solitaria”. Interessante assai nel riguardarla. ^A^
Inizio con i complimenti per Lory. Penso che lei abbia voluto esprimere il sentimento della solitudine. I sentimenti sono difficili da trasmettere, figuriamoci con una foto. Apprezzo molto il progetto, una foto, i versi (poesia) di una canzone d’altri tempi. Versi di quando i compositori scrivevano poesie accompagnate da musica. Ha personalizzato la poesia (canzone) con la scelta di una insolita interprete, l’attrice Mariangela Melato. Ha personalizzato la foto con una desaturazione parziale. Cosa che gli è servita per isolare il soggetto del sentimento che voleva trasmettere. Una donna dall’aspetto giovanile, gioventù dove spesso le perdite amorose sono intense e dolorosissime, dove veramente si sta tra la folla come zombi, cercando, con tutti i sensi, l’amato.
L’idea della desaturazione mi piace, e non poco, la realizzazione un poco meno. Per me c’è un eccessivo contrasto nel b/n. L’avrei preferita più morbida, con grigi tenui, quasi a sfiorare la scarsa definizione.
Comunque apprezzo anche così.
Io non amo i rigidi canoni estetici, ciascuno si esprime come meglio crede e come piace a lui, se il risultato piace anche ad altri, meglio. naturalmente accogliendo sempre il giudizio altrui con serenità. Quello che disturba me in questa foto è il palo che nasconde il leone, e (non si può evitare) tutti quelli impegnati con i selfie, mi fanno venire l’orticaria. Brava Lory e grazie
Apprezzo molto tutte le Vostre opinioni e Vi ringrazio, grazie anche a Giovanni per aver dato riconoscimento al mio lavoro. Non ho ancora ben compreso come dovrebbe essere realizzato un buon bianco e nero, quando dovrebbe essere più deciso oppure quando più morbido.
Ad Aurelio rispondo che in fase di scatto, con quel punto di ripresa, il leone neanche l’avevo visto avendo mirato sulla ragazza e sulla piazza.
Grazie Aurelio per il tuo punto di vista, anche a me quel palo, adesso che lo vedo, disturba non poco.
Ciao a tutti.
Mi piace.
Lucia