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Il diavolo e l’acqua santa
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6 commenti su “Il diavolo e l’acqua santa”
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Ogni epoca ha i suoi salvatori.Il dipinto raffigura san Cristoforo,e ho saputo che veniva raffigurato con queste dimensioni perchè tutti lo potessero vedere con facilità essendo protettore dalla morte improvvisa.
ciao alla prossima
beppe
senza averne, la fotografia in oggetto mi sembra un po debole per mandare il messaggio che fa riferimento al titolo,personalmente avrei optato per un altro punto di ripresa,la bandiera in fondo e l’immagine alla finestra le ho notate dopo aver osservato bene l’immagine non riuscivo a collegare il titolo. prova se puoi a rifarla cambiando il pdr .
ciao giuliano.
Ti ringrazio per l’attenzione per questa mia foto ,scattata e qui pubblicata tra il serio e il faceto,è una foto di qualche tempo fa fatta a Guardiagrele la città di pietra come la chiamò D’annunzio,è vicino alla Majella in Abruzzo ,altri punti di ripresa per il momento non ho possibilità di farne,ma pensando al luogo e alle dimensioni delle due immagini non mi sembra che ci siano molte possibilità,comunque pensavo che l’immagine sullo sfondo di Che Guevara fosse ben visibile nonostante la dimensione, più che altro per la fama che ha questa immagine di Che Guevara.
ciao alla prossima
beppe
Anche per me lo scatto è penalizzato dal punto di ripresa, che non evidenzia abbastanza l’affresco e soprattutto lascia troppo distante il ritratto del Che, si fa fatica a cogliere il messaggio, veicolato dal titolo, che volevi trasmettere. Ciao
Concordo con Giuliano e Marco. Il contenuto emotivo della foto si perde; in evidenza vi è l’architettura. L’affresco murale preso di sbiego risulta poco leggibile, la bandiera e la foto alla finestra troppo piccoli.
Tagliano sotto fino al balcone, la leggibilità un poco migliora.
Giovanni.
In effetti l’associazione con il Guevara piccolo sullo sfondo si perde nell’insieme; concordo con i commenti precedenti.^A^