Favaro Cristina


        Bisogna fare il login per esprimere il gradimento 0 votes, average: 0,00 out of 90 votes, average: 0,00 out of 90 votes, average: 0,00 out of 90 votes, average: 0,00 out of 90 votes, average: 0,00 out of 90 votes, average: 0,00 out of 90 votes, average: 0,00 out of 90 votes, average: 0,00 out of 90 votes, average: 0,00 out of 9

6 commenti su “BAOBAB”

  1. …….Ben presto le cicatrici si trasformarono in segni, in tracce che non erano semplicemente la superficiale messa in scena di una simmetria cosmica, ma la memoria di tutto un passato, di un tempo trascorso attraverso secoli e secoli di mutevolezze e accidenti, noia e spaventi…
    (climate Cycles and Tree-growth)

  2. In questo caso il trattamento del b/n mi aggrada perchè infonde un senso di misteriosa ed inquietante magia all’immagine. Sul taglio non so, forse non mi convince del tutto, ma per saperlo con certezza avrei dovuto essere lì sul posto e vedere tutto il baobab ed il paesaggio circostante ed al limite decidere una inquadratura diversa. Però sul posto c’eri tu, dunque sicuramente hai scelto l’inquadratura migliore tra quelle possibili 🙂 Ciao

  3. Anch’io mi sono interrogato sull’assenza della chioma di questo baobab, ma infine ho convenuto, concordando con il taglio esposto, che il complesso dei rami forse sarebbe stato difficile da fotografare (senza un deciso grandangolo) e senza distendersi per terra *foto dal basso in alto, con prevedibile pericolo di serpenti :-). La composizione comunque presenta una vignettatura certamente intenzionale che porta l’attenzione sul tronco dell’albero, esibito nella sua forza e nelle sue gibbosità come il torace “macho” di una persona; di conseguenza B/n, composizione e la forza del soggetto stesso danno notevole impatto allo scatto. Molto apprezzabile. ^A^

  4. Marco, Angelo grazie per i vs commenti.
    Posterò un’altra foto del baobab completo con tutti i suoi rami così giusto per farvelo apprezzare in tutta la sua bellezza, ma per questa foto postata per “I segni del tempo” volevo mettere in evidenza le grandi radici esterne e tutte le gibbosità del grande tronco formatesi nel corso degli anni pensando che in tutta la sua grandezza si sarebbero percepite di meno.
    Non avete idea dell’imponenza di questo splendido albero!
    Ciao a tutti

  5. Ciao Cristina, questa foto ha un fascino particolare. Da subito il tronco, le radici emerse ed il contesto mi hanno fatto pensare ad una foresta incantata di alberi viventi. Sembra che quell’albero stia li, li per sollevarsi per mettersi a camminare. Trovo la composizione emotivamente ben riuscita.
    Mi piace molto.
    Giovanni.

Lascia un commento