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8 commenti su “Bagno al Tempio”

  1. La prima è disturbata dai rametti, che la banalizzano, la seconda è più efficace, ma rasenta la brutalità invasiva (in Occidente questa foto non te la saresti potuta permettere). Potendo, rifilerei la prima all’altezza dei rametti, togliendoli. Non mi interessano tanto le ochette, quanto l’idea di contesto ambientale che lo spazio di sinistra, così ricomposto, assicurerebbe. Ma se la scelta è comunque netta fra quelle due che mostri, allora la seconda è più foto-autorale, ovvero meglio si stacca da una certa idea di foto-turistica che la prima mantiene. ^A^

  2. La seconda, anche se il formato dell’immagine potrebbe dare qualche problema di adattamento alle dimensioni della carta (potrebbe, ma non è detto…). Ciao

  3. Ha ragione Angelo, certo lungo il Tamigi o il Po non avresti potuto realizzarla 🙂
    Sei brava.
    Davvero una gran bella foto, non facile da realizzare nemmeno in India!
    Come nel Portfolio dei San, hai saputo cogliere l’attimo magico.
    Mi piacciono entrambi le versioni, ottimo il taglio di quella più ravvicinata, che preferisco.
    Saro

  4. La seconda senza dubbio.
    ùNella prima lo spazio, e quanto ivi contenuto, a sinistra non aggiunge nulla alla foto, anzi distrae non essendovi alcun altro riferimento fortemente significativo eventualmente utile ad una migliore ambientazione.

  5. Grazie ragazzi per i vostri consigli.
    Sicuramente stamperò la seconda foto, la attaccherò alla parete di casa mia.
    Non ho capito bene il concetto di “brutalità invasiva” espresso da ^A^.
    Ti sarei grata Angelo se mi illuminassi. Vorrei capire per migliorarmi :-)))
    Mi ha divertito Saro.
    In verità, sia a Piacenza che a Londra, ho cercato lungo ambedue le rive una donna nuda nell’atto di purificarsi il corpo, ma ahimè, senza successo!
    Di nuovo grazie.
    Giulietta

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