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Questo Blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001, pertanto non è registrato perché non è assoggettabile alla legge sulla stampa n°47 del 1948. (© foto-dialogo)
Ha proprio il sapore della foto rubata, un attimo d’intimità in un boschetto lontano da sguardi indiscreti, all’infuori di quelli di una fotocamera. Ben incorniciato, anonimo quanto basta. Forse lo sfondo è un tantino troppo presente (poco fuori fuoco).
L’atmosfera creata mi piace.
Giovanni.
Grazie Giovanni. In effetti mi sono sentito un po’ “ladro” di immagini, anche se la scena si svolgeva in un giardino pubblico, dunque visibile a chiunque. Scattata un paio di mesi fa, ho pensato di adattarla al tema attuale aggiungendo quel titolo in funzione simbolica: “fuori dal bosco”, dunque fuori (non ovunque però) da quella condizione di clandestinità, da quella necessità secolare di nascondersi per sfuggire ai giudizi o alle condanne di chi non accetta che possano esserci inclinazioni e sentimenti divergenti dai propri.
Marco, come sempre, testimone non troppo indiscreto ma presente nel rappresentare l’attualità dei giorni nostri.
Ciao
Una foto molto significativa ed anche rischiosa per chi l’ha scattata; conoscendo Marco da tempo non posso che condividerne e comprenderne lo spirito di documentarista cauto e sincero di quello che accade nel nostro mondo, ma (controcorrente) in questa foto non apprezzo la corona di rami ad imbuto attorno ai soggetti, che, a mio avviso, lascia una poco gradevole impressione di foto rubata.^A^
Grazie Angelo, la corona, dopo averla vista scaricata sul pc, ha dato fastidio anche a me, però non avevo molti altri punti di ripresa favorevoli a disposizione, probabilmente al momento dello scatto l’ho inserita per arricchire esteticamente l’insieme dell’immagine.
Grazie anche a te Cristina.