Il Festival itinerante La Notte della Taranta - si è svolta dal 7 al 21 agostonelle piazze dei Comuni della Grecìa Salentina (Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Soleto, Zollino), di Alessano, Galatina, Cursi e Marina di Andrano.
1 Un po' di tempo fa ho visitato i sassi di Matera, un luogo belissimo e suggestivo, ma aimè un po' trascurato. In questo mio tentativo di portfolio cerco di illustrare cio' che ho visto , non solo con gli occhi.
E da un pò che non posto nulla,sto concentrandomi sui portfolio come suggerito da Nn.Ne propongo uno,non so come vi sembrerà aspetto i vostri consigli e commenti.Potrebbe essere più esteso ma per motivi di spazio ho scelto queste foto.Sicuramente ne voglio fare altre,ma ci voule del tempo.
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Il Balòn (In dialetto si pronuncia "balùn") è – ma già lo sapete perchè l'ho detto sotto altre precedenti immagini – il mercato delle pulci di Torino. Attiguo a Porta Palazzo (il più grande mercato all'aperto d' Europa) si svolge tutti i sabati, con l'aggiunta di una versione più "borghese" (il Gran Balòn) ogni seconda domenica del mese. Un luogo che mi ha sempre affascinato sin da bambino, quando mi ci portava mio nonno materno (un altro grandissimo appassionato di questo posto in continua trasformazione nel corso dei decenni ma sempre vivo ed attuale nei suoi risvolti di umanità variegata…)
1. Controluce
La "cota de le ulie" comincia solitamente il due novembre, il giorno dei morti, un po' per tradizione e un po' perché è proprio questo il periodo in cui le olive raggiungono la piena maturazione. La raccolta può anche protrarsi fino ad aprile poiché, se l'oliva è trattata, rimane sull'albero più a lungo. Tale fatto è positivo perché, col freddo, la drupa perde l'acqua e la resa in olio è maggiore, di conseguenza il prodotto finale sarà migliore. "L'ulia chiu pende, chiu rende" (l'oliva più pende, più rende), dice un vecchio proverbio contadino.
Molti anni or sono, le olive venivano raccolte ad una ad una dalle "raccoglitrici". Queste donne si posizionavano intorno alla pianta e iniziavano il loro lavoro. Un lavoro certamente molto faticoso, ma le nostre nonne erano forti e tenaci e un po' di fatica in più di certo non le spaventava.
C'è una storia secolare dietro a questi usi, come secolari sono molti degli ulivi che "vivono" in Terra d'Otranto. Ci sono uomini e donne che, rimboccandosi le maniche e non badando al freddo e alla stanchezza, hanno offerto a noi salentini, e offrono ancora, un servizio che ci ha donato, e ci dona ancora, un "succo" prezioso e salutare. L'olio d'oliva, che ci contraddistingue in tutto il mondo e che non manca mai sulle nostre tavole e nelle ricette della nostra rinomata cucina, conserva nel suo gradevole sapore storie diverse e metodi di produzione differenti.
Leggi il resto di questo articolo Raccolta olive Alto Salento
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